Noceto, 16.06.2025
Pubblichiamo il bellissimo articolo scritto da Alberto Badia (Tesoriere AVIS Noceto) relativamente ad una importante testimonianza a cui ha potuto assistere
La serata con Andrea Devicenzi organizzato da Avis Sala Baganza, che ho avuto il piacere di conoscere e ascoltare il 26 maggio scorso nella splendida cornice della Rocca di Sala Baganza è molto ben riuscita.
Presentando l’incontro il Presidente Avis Sala Baganza ha ricordato che dopo l’incidente in moto occorso ad Andrea all’età di 17 anni, sono state 19 le sacche di sangue necessarie ai (bravi) chirurghi che sono riusciti a salvarlo.
Questa disponibilità di sangue può sembrare scontata.
Chiediamoci perché scontata?
Perché sappiamo che ci sono i donatori.
Ecco quindi l’importanza di sensibilizzare, sempre, tutti e ricordare sempre a tutti l’importanza delle donazioni.
Altro motivo fondamentale per cui piace portare la storia di Andrea a conoscenza del pubblico, è per sottolinearne la volontà di affrontare e superare le difficoltà, qualsiasi esse siano. Questo deve essere da stimolo, perché spesso ci troviamo di fronte a problemi ineludibili.
Terminata la presentazione, Andrea Devicenzi ha iniziato ricordando e ringraziando i donatori.
Diversi anni fa, gli venne chiesto di parlare della sua storia, a quel punto ha dovuto fare mente locale sui passi che nel tempo lo hanno portato quasi a “superare completamente la disabilità”.
Ha cominciando proprio dalle 19 sacche ricevute.
L’attività sportiva ha costituito il primo strumento per riuscire a fare qualcosa, per riuscire a staccarsi dal divano e da tutti quei pensieri vaghi e indefinibili che ti prendono la vita.
Ha ripreso gli studi e conseguito il diploma. Ha continuato con la musica. Ha iniziato a lavorare. Successivamente ha abbandonato la protesi; ciò ha costituito un salto “quantico” perché, dopo, la mente era concentrata al 100% su quello che doveva fare durante la giornata, anche in azienda dove una gamba sola ha smesso di essere vista come una limitazione. Fino a 36 anni quindi si è trattato di avere un corpo in salute.
I viaggi internazionali, fatti anche per lavoro, lo hanno portato a conoscere autori come Tony Robbins e Wayne Dyer, autori di testi sulla crescita personale di cui ha letto tutti i libri.
Il percorso di formazione intrapreso, a 40 anni lo ha indotto a lasciare il lavoro per dedicarsi alle grandi imprese.
Ha seguito la regola delle 3P cioè : “Pratica Pratica Pratica”, non basta infatti leggere solo libri, perché se continui a fare quello che hai sempre fatto otterrai quello che hai sempre ottenuto.
Ha smesso di lamentarsi e si è “innamorato” delle eccellenze. Ha studiato atleti ai massimi livelli nelle loro discipline e figure di grandi imprenditori per capire come pensavano, come agivano, senza farsi condizionare nell’analisi, dalla bugia che fosse la fortuna a veicolare il loro successo.
Le risorse a disposizione di Andrea sono diventate:
La fatica
La costanza
La perseveranza
La passione
La determinazione
La resilienza
Gli è sembrato giorno dopo giorno che questo portasse al raggiungimento degli obiettivi, per questo crede molto in serate come questa e nel potere delle storie.
Ha seguito la tecnica del modellamento che prende dalle storie degli altri alcuni aspetti per portarli nella propria vita e più storie si ascoltano e conoscono, più si riescono a percepire e a “portare a casa” degli strumenti molto importanti per il proprio cambiamento e il raggiungimento dei propri obbiettivi.
Ha chiuso questa parte del suo raccontarsi con l’invito a cercare di vedere cosa c’è o ci può essere di nuovo nelle situazioni che ci accadono e circondano.
Venendo alle sue grandi imprese ciclistiche di endurance, ha mostrato i trailer dei docufilm realizzati. Alcuni dei quali pluripremiati in vari festival cinematografici europei e oltre oceano.
Per la realizzazione delle “grucce” e della bicicletta in fibra di carbonio, ha collaborato con la Dallara di Varano Melegari. Questa azienda una volta ancora dimostra la sua sensibilità e attenzione per un sociale, per una storia che si spinge oltre, che non si accontenta, che cerca il meglio.
Ecco l’elenco delle grandi imprese ciclistiche di endurance che ci ha presentato:
2022 – Periplo dell’Islanda (con 2 amici a supporto per le riprese foto e video)
2023 – Crossing the North (da solo, con un drone per le riprese video dall’alto, da Helsinky a Trondeheim dove c’è la tomba del Re Olaf!, nella penisola Scandinava)
2024 – Blues Highway (da New Orleans a Chicago, con due giovanissimi collaboratori, è la Strada che ha portato i musicisti blues dal Sud al Nord degli States)
2024 – Islanda 500km in bicicletta sulla costa, ha portato in completa autosufficienza 10 tra ragazzi e ragazze con 2 professoresse di una scuola superiore di Varese.
2025 – presentazione obiettivo record del mondo paraolimpico, cioè percorrere 500 km in 24 ore nel velodromo di Palma di Maiorca in giugno.
E’ di domenica 8 giugno 2025 la notizia che Andrea ha coronato con successo la sua prova di endurance percorrendo 602,5 km nell’arco di 24ore.
GRANDISSIMO ANDREA!!!